FORME_di marmo di acqua di luce
Una sintesi per immagini del territorio Apuano, dove a breve distanza convivono Alpi Apuane e il Mar Tirreno. Un percorso visivo dedicato alle FORME di Marmo, d’Acqua, di Luce a cui l’autore dedica la sua più intima ricerca. Le Forme, non sempre naturali, sono provocate dall’uomo nel suo s-cavare la pietra eterna: il marmo. In continuo dibattersi tra vita e morte, mutando il suo aspetto nelle forme evocative percepite e studiate dall’autore, riflette una luce profonda che investe gli animi pronti a recepirla nella sua essenza.
“…Nella raffinata sequenza di tavole, raffiguranti, per lo più, porzioni di pareti rocciose, si assiste al passaggio da un enigmatico naturalismo a una sorta di estremo realismo sconfinante nell’astratto. Qualcosa di efficacemente espressivo è presente in queste pietrose fattezze che appaiono estranee quanto complici, ignote quanto conosciute. Le rocce, ovviamente, nulla dicono: è l’artista a farle parlare (cioè ad aprire la via non di una vera e propria grammatica, ma di un peculiare criterio di senso) e, con partecipe sapienza, a consentire loro di emergere non soltanto quali oggetti osservabili, ma quali vere e proprie fisionomie, fino a sconfinare in un’astrattezza davvero vivida. E poetica, senz’altro, secondo le cadenze di un elegante bianco e nero che non abbandona mai l’osservatore coinvolgendolo in un’appassionante ricerca.”
Marco Furia sulla fotografia di Paolo Maggiani in “Quanti di poesia”, antologia a cura di Roberto Maggiani, Ed. L’Arca Felice, Salerno, 2011
